La Val Sarentino è ricca di antiche saghe e leggende, tramandate per lo più oralmente. Per rendere omaggio a questo universo di storie e personaggi, è stato allestito un sentiero tematico con stazioni interattive per grandi e piccini.

IN VACANZA NEL PAESINO DI MONTAGNA PIÙ PICCOLO DELLA VAL SARENTINO / ALTO ADIGE
Sonvigo
Sonvigo è il paese più piccolo della Val Sarentino e sorge a 1.325 m di altitudine nella soleggiata Val di Pennes, a ca. 12 km dal capoluogo Sarentino. La scuola e la chiesa di San Bartolomeo Apostolo costituiscono il centro e il punto d’incontro del piccolo villaggio montano e dei suoi appena 112 abitanti. La straordinaria natura ai piedi della Punta Cervina (2.781 m) è un vero paradiso per escursionisti. Soltanto una ventina di alunni frequentano le diverse classi della minuscola scuola elementare.
La località di Sonvigo, Aberstückl in tedesco, si articola in un piccolo centro e in una costellazione di masi disseminati sui pendii circostanti. Pare che un tempo si chiamasse Oberstückl, ma già nel 1624 era citata come Kratzberg (con ben sei masi) e con il suo nome attuale. Il borgo intratteneva intensi scambi con Merano, alla quale era collegata attraverso una mulattiera che scavalcava il Missensteiner Joch, oggi noto in italiano come Giogo di Pietramala. Questa via di comunicazione aveva un ruolo centrale nell'esistenza delle odierne frazioni di Sonvigo, Mules e Riobianco. Sonvigo è sovrastata dalla cima più alta delle Alpi Sarentine, Punta Cervina (2.781 m s.l.m.), cui si può giungere in tre diversi modi: passando per il Giogo di Pietramala e il Lago di San Pancrazio, attraversando la malga Anteran o percorrendo la valle Grünanger (sentiero non segnato). Difficile descrivere la vetta con parole più appropriate di quelle scelte da Hans Kiene: "Dalla cima del Monte Cervina si abbraccia il Tirolo intero con uno sguardo". Nel corso dei secoli, due torrenti – a prima vista due ruscelletti di montagna quasi insignificanti – hanno ripetutamente causato danni devastanti: il Rio della Sega, che discende dal Pietramala, e il Rio di Coltura, che dal Monte Cervina passa per il Grünanger. In un'occasione, lo straripamento di quest'ultimo ha pressoché raso al suolo l'imponente maso Felderhof. Antichi documenti menzionano la presenza di una chiesa a Sonvigo già nel 1333, non però di un parroco. Gli abitanti dovevano, dunque, recarsi a Pennes o Sarentino per assistere alla messa domenicale. Solo nel 1756 prese servizio in paese un sacerdote. Quasi due secoli più tardi, nel 1935, Sonvigo fu nominata curazia e poco dopo, nel 1986, parrocchia, una delle più piccole dell'Alto Adige. In passato, i sacerdoti di questa località ebbero in carico la cura delle anime dei ben 400 lavoratori della vicina miniera di Corvara.